La classe II E vince il primo premio del Concorso “Se leggi colori la tua vita”
Sono immensamente felice di annunciare che la classe II E scientifico del Liceo “Volta” ha vinto il primo premio del concorso “Se leggi colori la tua vita”, bandito dalla Regione Toscana con il patrocinio del Salone Internazionale del Libro di Torino e di Lucca Comics & Games.
Sabiana Brugnolini
Il concorso, nato dall’intento di promuovere il diritto alla lettura, chiedeva ai partecipanti di produrre il soggetto per una storia a fumetti, il cui tema fosse, appunto, il valore della lettura presso le nuove generazioni. Libera la scelta del genere e dell’ambientazione – la storia poteva essere di vita quotidiana, di fantasia, di avventura, biografica; ambientata a casa, a scuola, nel tempo libero. Unica richiesta: che, attraverso la storia, si riflettesse sul mondo dei libri e della lettura nel percorso di crescita.
Dalla pagina del concorso nel sito Ufficiale della Regione Toscana https://www.regione.toscana.it/-/se-leggi-colori-la-tua-vita :
Se leggi COLORI la tua vita
Un concorso che invita gli studenti a cimentarsi con la scrittura di un soggetto per fumetti.
La classe II E ha partecipato con un soggetto che è nato da un’idea ispirata a una frase di Umberto Eco.
“Un analfabeta che muore a settanta anni ha vissuto una sola vita di settanta anni. Io di anni ne ho vissuti cinquemila. Ero presente quando Caino ha ammazzato Abele e quando Cesare è stato ucciso e anche alla battaglia delle Termopili e quando Leopardi guardava l’infinito. La lettura ti dà l’immortalità, all’indietro. Scrivere è invece una scommessa nell’immortalità in avanti, ma senza garanzia”.
A partire da questa frase, gli alunni hanno mosso il timone della loro navicella e immaginato una storia. Una storia che parla di libri, di scoperta, di avventura, di fantasia, di freschezza, di possibilità.
Hanno lavorato in gran fretta (poco più di due settimane per confezionare il lavoro), ma con l’entusiasmo di un gioco ben ispirato. Il lavoro è stato collettivo, progressivo, fatto in classe, con la lavagna su cui si segnavano tutti gli spunti, via via corretti, cassati, riordinati nel testo che è così giunto a destinazione.
Destinazione X, appunto. E sono davvero giunti a destinazione perché il soggetto si è aggiudicato il primo premio, ad unanimità della giuria che ha esaminato gli elaborati.
Ora verrà al “Volta” una delegazione della Regione Toscana, di cui faranno parte i fumettisti incaricati di trasformare il soggetto vincitore in una storia a fumetti, che sarà presentata e premiata con la classe al Salone Internazionale del Libro di Torino il 14 e 15 maggio prossimi.
Il soggetto avrà uno spazio anche all’interno della manifestazione “Fumetto/Oltre Fumetto” organizzato da La Scintilla per il 22 febbraio presso la Sala Set del Politeama di Poggibonsi.
Agli alunni della II E vanno le felicitazioni di tutto il Liceo “Volta” per il meritato traguardo.
A me, che sono l’insegnante di italiano, l’orgoglio di accompagnarli nell’avventura e di applaudirli per il frutto del loro lavoro.
Eccolo qui sotto: Destinazione X.
Sabiana Brugnolini
Titolo
Destinazione X
Sinossi
Un ragazzino che chiameremo X deve recarsi per la prima volta in biblioteca per un compito scolastico, ma non sa come arrivarci. Gli indicheranno la strada i personaggi dei libri che leggerà, sbucando fuori lungo il cammino.
Soggetto
X è a scuola; sulla lavagna è scritto il compito per il giorno dopo: “Andare in biblioteca”. X, che si è trasferito da poco in città, non conosce la strada.
X incrocia in corridoio un ragazzo dall’aspetto particolare: ciuffo ribelle e una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Il ragazzo gli strizza l’occhio e gli indica la fermata del bus.
X sale sul bus e nota un autista insolito. Ha i capelli biondi spettinati e indossa un mantello verde lungo fino ai piedi. Non sembra nemmeno avere l’età giusta per guidare. Alla fermata sorride a X e gli dona una rosa.
X scende in piazza Dante, al cui centro c’è la statua di un tizio con una corona in testa e un libro in mano. Per magia la statua si anima, il tizio solleva la tunica (sotto ha un paio di Snickers) e sportivamente scende dal piedistallo per indicargli la strada.
X si ritrova in un parco. Due ragazze, una dai capelli biondi e l’abito celeste, l’altra con i capelli neri e la pelle bianca come la neve, gli fanno segno di proseguire, con un piccolo inchino.
X esce dal parco e, mentre attraversa la strada, nota che un vigile urbano, in un’aderente divisa rosso-blu, sta controllando il traffico con le sue ragnatele.
X continua a camminare quando, da un tombino scoperchiato, sbuca fuori un clown spaventoso. X inizia a correre, terrorizzato. Passa davanti alla Locanda della Luna piena (con la sua insegna bene in vista) e alla banca Campo dei Miracoli. Infine si ferma di fronte all’edificio con su scritto BIBLIOTECA.
X entra. Al bancone c’è un signore con la barba scura e gli occhiali, che gli sorride. Ha l’aria intelligente di un professore. Gli consegna un modulo da compilare. X, per scrivere il suo nome, posa la rosa sul tavolo e poi, distrattamente, la dimentica.
X entra in una sala piena di libri fino al soffitto. Si siede, soddisfatto. Intorno a lui si muovono, silenziosi, monaci medievali col capo tonsurato. In una poltrona è accomodato un tizio alto, con un cappello scozzese e una pipa (spenta) in mano.
Gruppo di lavoro
Classe II E scientifico – Liceo Volta di Colle di Val d’Elsa