Capraia: un’isola per le scuole
Alternanza scuola lavoro.
Capraia: un’isola per le scuole
Una didattica innovativa e particolarmente efficace. Si tratta di campus di lavoro outdoor in cui i ragazzi applicano quanto appreso nell’ambito scolastico. L’ambiente naturale diventa il luogo ideale, un laboratorio a cielo aperto, per apprendere quella consapevolezza necessaria a sviluppare competenze sociali, civiche, spirito di iniziativa e di imprenditorialità, e a far crescere la sensibilità verso il patrimonio storico, naturalistico e paesaggistico locale e nazionale. Nato da un progetto elaborato nel nord Italia da “Scuole Outdoor in Rete”.
L’alternanza diventa in questo modo un “orientare all’apprendimento” e favorisce l’assimilazione di buone pratiche, e il lavoro manuale diventa strumento per la crescita dello studente. L’esperienza a Capraia Isola ha permesso di realizzare interventi di salvaguardia e tutela di una parte del territorio isolano, con il recupero di importanti itinerari in area parco.
Coordinano i proff. Mecacci Tiziana, Rustioni Marco, accompagnatori proff. Creati Monica, Eric De Lorenzo, Salomone Nicola.
Classi 3 Liceo Classico, 4D Liceo Scientifico con Potenziamento di Lingua Inglese.
Locandina del progetto “Un’isola per le scuole: Capraia”
“L’aspetto più interessante di questa esperienza per me è stata la scoperta delle persone che mi hanno accompagnato in questa avventura”; “non è cosa frequente convivere con professori e compagni di classe, condividendo con loro ogni singolo momento ventiquattro ore su ventiquattro. A scuola non succede, a Capraia è stato possibile farlo nel migliore dei modi.” Come quindi avrete capito, è stata un’esperienza più che positiva, inutile dire indimenticabile. Abbiamo avuto modo di apprezzare i panorami mozzafiato che ci accompagnavano nelle nostre escursioni la mattina e che ci accoglievano stanchi e afflitti al ritorno. Quest’esperienza è stata piena anche di colpi di scena. Sono emerse luci ed ombre da ciascuno di noi, abbiamo avuto modo di scoprirci l’un l’altro; l’isola ci ha messo alla prova, soprattutto nelle capacità di adattamento, ma anche nella pazienza richiesta ad ognuno di noi, verso gli altri, in momenti di difficoltà. Abbiamo compreso anche cosa sia la bellezza, quella vera, che più che riflettersi sulle scogliere e sulle atmosfere di luce che incontravamo tutti i giorni, era presente nei volti dei nostri compagni e degli insegnanti, che ci hanno profondamente segnati. Abbiamo imparato a collaborare, a rispettarci a vicenda e ad aiutarci, ognuno dando il suo contributo riguardo a ciò che meglio sapeva fare. Abbiamo compreso cosa voglia dire veramente “condividere” qualcosa. Per alcuni di noi, che sono figli unici, è stato come sentirsi parte di una grande famiglia. Anche se solo per pochi giorni, abbiamo scoperto la gioia dello stare insieme non solo dietro ai banchi di scuola ma anche in un contesto diverso, più aperto e dinamico. Vedere come ci aiutavamo, come ridevamo insieme per qualsiasi cosa, sono tutti ricordi unici che rimarranno impressi dentro di me. E se ci chiedessero di rifare questa esperienza, la nostra risposta sarebbe certamente positiva. Questo nostro ricordo ci ha resi una classe ancora più unita e collaborativa, in cui di certo non manca il divertimento, ma nemmeno la solidarietà. È stato emozionante, faticoso, ma anche gratificante capire cosa davvero rappresenti l’alternanza scuola-lavoro. Molti di noi infatti si aspettavano una semplice vacanza in cima ad un monte, ma ben presto si sono ricreduti e certamente non sono rimasti delusi da questa esperienza. Infine, per concludere questa riflessione, un grazie a tutti quelli che ci hanno permesso di fare ciò che a noi riesce meglio: raccontare una storia. Ne abbiamo lette tante e sicuramente ne scriveremo altre. Per il momento ci auguriamo che questa vi sia piaciuta.
La 4^A L. C. A. Volta
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